mercoledì 2 giugno 2010

Riserva di Torre Guaceto: i Caraibi a Brindisi

Con il mio primo post in questo blog che parla di Puglia vorrei condurvi attraverso uno dei posti più incontaminati che questa regione ci offre: la Riserva Naturale di Torre Guaceto.

Situata sul litorale adriatico, a pochi km dai centri di Carovigno e San Vito ed a 27 km da Brindisi, si estende per circa 1200 ettari con una Marina di circa 8000 metri.
Arrivando dalla superstrada, uscita "Serranova" ci imbattiamo in un paesaggio caratterizzato da oliveti ed una piccola strada sterrata ci conduce ad un parcheggio custodito.
Lasciamo la macchina ed a piedi proseguiamo verso la costa della zona C della riserva (si tratta di una riserva parziale e per questo accessibile).
Proseguendo verso destra ci imbattiamo nella spiaggia di Punta Penna Grossa, una lunga distesa di dune sabbiose caratterizzata da un mare meraviglioso, caraibico. E' la zona più conosciuta e frequentata e d'estate anche troppo affollata...per apprezzare al meglio la sua bellezza sarebbe da visitare a maggio, giugno o settembre...
Non aspettatevi però lidi attrezzati perchè potreste rimanere delusi...Vi si trova solo un piccolo bar d'estate e per il resto è un posto totalmente "al naturale".
Dall'ente gestore vengono però organizzate escursioni in bici ed a piedi ed attività di yoga, percorsi sensoriali ed educazione ambientale, per chi volesse vivere una profonda esperienza in armonia con la natura di Torre Guaceto.
Che dire...A volte i posti più suggestivi sono proprio a due passi da casa...

giovedì 11 settembre 2008

Si ricomincia...



Le vacanze e lo "studio" mi hanno tenuto lontano dalla rete. L' estate è giunta purtroppo al termine, anche se non si direbbe dal caldo che continua a picchiare. Le città iniziano a ripopolarsi mentre le spiagge del Salento sono ormai deserte, e aggiungerei per questo ancora più belle. Prometto di essere più presente d'ora in poi. Intanto vi lascio in compagnia della colonna sonora di questa mia estate. Chi non è si è scatenato ascoltando questa canzone?!


martedì 22 luglio 2008

Pubblicità fai da te



E' proprio vero quando si parla di "creatività" noi pugliesi non siamo secondi a nessuno. Come non definire ingegnosa la trovata di una commerciante di Calimera, un paesino in provincia di Lecce. L'intraprendente diciannovenne ha deciso di spogliarsi (mettendoci la faccia e non solo) e di fare da modella per la campagna pubblicitaria del suo negozio di occhiali. Ha tappezzato le zone limitrofe con manifesti pubblicitari ed ecco fatto, il suo negozio è stato invaso da decine di "clienti" che improvvisamente avevano un impellente bisogno di comprare un paio di occhiali.

"L’idea è mia, il fisico ce l’ho ed allora mi sono detta che era uno spreco spendere soldi per avere una modella professionista". Forse sono discutibili le modalità e le conseguenze che potrà avere "l'operazione di marketing" sull'immagine dell' attività, ma di sicuro è riuscita nell'intento di attirare l'attenzione, visto che la notizia ha trovato spazio sulla rete e anche in televisione.

E se nel mondo del commercio l'importante sono i profitti, ecco raggiunto il risultato: le vendite sono aumentate del 50 %. "Aspettiamo con ansia" altre notizie, la coraggiosa ragazza ha annunciato infatti il proseguio della campagna pubblicitaria con il coinvolgimento di alcuni famigliari e conoscenti.

mercoledì 9 luglio 2008

Un brand made in Salento: Spilu




I miei studi mi hanno portato ad appassionarmi di marketing e di branding. Ho appreso grazie agli amici di 0832.tv di un interessante esempio di creatività e imprenditorialità, sono contento di poter parlare di un brand nato in Salento..Spilu.
Per chi non lo sapesse "spilu" è un termine salentino che vuol dire voglia, desiderio, sfizio.

Indipendentemente dal successo del progetto (auguriamo a Spilu tutta la fortuna possibile) penso che sia estremamente interessante seguire un brand nella sua fase embrionale e nelle prime fasi di sviluppo. Cercare di capire a quali valori intende ispirarsi, a quale pubblico vuole rivolgersi.

Tanti marchi adesso riconosciuti e di successo sono nati grazie a giovani coraggiosi che hanno saputo coniugare creatività e intraprendenza, per restare nell ambito della moda un esempio su tutti è Renzo Rosso con Diesel, che partendo dal nulla è riuscito a creare un impero..sono un grande estimatore di questo brand sicuramente ci sarà l'opportunità di riparlarne.

Per quanto riguarda la promozione, Spilu si è affidato soprattutto alla rete. Il brand ha un apposito contatto su Myspace e su Flickr con le foto di tutta la collezione uomo-donna di t-shirt. In più il marchio ha puntato sulla sponsorizzazione di eventi sportivi legati alla cultura street come il 2° Torneo del Salento di Frisbee Freestyle che si terrà a Otranto 12 e 13 Luglio.

Sul contatto Myspace si legge questa frase, che può aiutarci a comprenderne lo spirito:
La matita e decine di fogli ormai anneriti… Non solo Spilu, un desiderio, una vogli
a improvvisa di qualcosa, ma IL desiderio di distinguere i colori dalle centinaia di monocromie commerciali che circondano occhi e città, IL desiderio di intagliare sul corpo forme nuove …perché volere è importante, riuscirci è TUTTO!

Faccio un grosso in bocca a lupo a Spilu. Di certo non sarà facile emergere e riuscire a farsi conoscere in un mercato competitivo come quello dell'abbigliamento giovanile..ma si sa noi salentini davanti alle difficoltà ci esaltiamo e riusciamo a dare il meglio di noi stessi.

Il quesito che mi pongo e quindi vi pongo è: basta la creatività e il coraggio per la creazione di un brand che in futuro aspira a diventare riconosciuto e di successo, o senza gli investimenti e la progettualità non si va da nessuna parte???

Che ne pensate??

martedì 1 luglio 2008

Aspettando tempi migliori...



Oggi è martedì 1 Luglio, fa un caldo pazzesco ed io sono a Roma nella mia stanza a studiare, con un ventilatore puntato dritto sul viso. Le mie vacanze quest' anno inizieranno ad agosto, visto che il 31 Luglio ho l'ultimo esame, ma spero di poter al più presto trascorrere qualche giorno nel mio Salento..il mare quest' estate non l'ho visto ancora nemmeno in cartolina.

I miei amici, come sempre molto premurosi, mi hanno inviato delle foto che hanno scattato qualche giorno fa a Porto Cesareo (per chi non lo sapesse è una località turistica che affaccia sul mar Ionio). Lo giuro, in vita mia non sono mai stato una persona invidiosa, ma guardando queste foto non riesco a trattenermi dal "rosicare". Non mi dite che non vi vien voglia di fare una "capatina" nel Salento...


sabato 21 giugno 2008

Dammene ancora...


Ho ascoltato in questi giorni il nuovo album dei Sud Sound System "Dammene ancora", devo dire che come al solito i miei conterranei mi danno una grande carica, e di questi tempi in cui il caldo incomincia a farsi sentire è proprio quello che serve.
Innanzitutto ringrazio per questo post il mio carissimo amico Davide (in questo caso gli aggettivi superlativi sono d' obbligo), premettendo che tutto ciò che leggerete non è solo farina del mio sacco. Quando si parla di musica so di potermi affidare ai miei amici, grandi appassionati, Davide e Luca (nomino anche lui altrimenti mi si offende).

Dammene ancora
è il loro settimo album in studio...gruppo musicale di ferrate origini salentine che ha esportato il suono del reggae in tutte le sue sfaccettature non solo in Italia ma anche nel continente, pur rimanendo attaccato alle tradizioni e alla cultura della propria Terra.

Il disco è composto da 18 brani e già dal primo riconosci subito il suono fresco dei "Sud" che fa pensare al mare, alle notti d'estate..alla buona"vibrazione" come si dice in gergo. Proprio dalla prima canzone che da il nome al lavoro stesso si può ascoltare tutta l'energia positiva che il gruppo sprigiona: "Dammene ancora te ddr'emozione ca me libera ntra' l'aria la gente la ole e lu dj a iddrha se ispira nu me fermare la musica stasira..." (contattatemi pure per le traduzioni), proseguendo con altre ballate positive come "Sienti la gioia ca crea" e "Una sula".

Il titolo dell'album inneggia una richiesta quasi ossessiva "dammene ancora", intesa come richiesta di musica, musica che può cambiare il mondo, che porta gioia, che può salvare la gente.
Ma la band non dimentica da dove proviene, vengono affrontati in molte canzoni come sempre i problemi sociali legati in particolare al salento e al sud italia, problemi di criminalità, di disoccupazione, di emigrazione, di risorse poco sfruttate...e lo fa con il pugno duro proprio come nel suo stile decantando però le bellezze naturali e il " buon cuore" e la fratellanza della gente salentina.

Per le collaborazioni in questo disco si è pensato in grande, infatti sono state affidate a gente del calibro di
Jah Mason, Kiprich, Esco, Morgan Heritage Laza, Bling Dawg, Daddy Freddy, nomi forse non conosciuti ai più ma pezzi grossi del circuito raggae internazionale. Fino ad arrivare al nostrano swinger Neffa, che ci lascia un indimenticabile tributo nella splendido singolo commerciale di lancio Chiedersi come mai..pura poesia in salentino firmata Don rico e Terron fabio.

Menzione dovuta anche per l' altro membro del gruppo, il cantante Nandu popu che per questo
lavoro si veste quasi di "soul" per avvolgerci con la sua voce calda in "ballad" straordinarie come "Sartana" o "La ballata del precario". Bellissimo anche l' esperimento della canzone che chiude l'album..ovvero "Long time" una irrefrenabile pezzo dancehall in cui Don Rico mischia abilmente salentino ad anglo/giamaicano...cosa non facile da proporre e sicuramente non alla portata di tutti.

In definitiva i Sud Sound System hanno fatto centro ancora una volta regalandoci anche quest' estate un'indimenticabile colonna sonora che ci accompagnerà per molto.